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Rimini. Gara di solidarietà a Ferragosto per San Patrignano. In mille con picnic e dj set all’aperto.

Rimini. Gara di solidarietà a Ferragosto per San Patrignano. In mille con picnic e dj set all’aperto. Quella del Ferragosto è una festa di lunga tradizione in Comunità. Sin dai primi tempi, quando le presenze erano poche decine, ci si riuniva all’aperto dopo una cena ispirata alle ricette romagnole dell’estate e poi via con le danze. Il primo ballo era sempre affidato a Vincenzo che ondeggiando scherzoso, invitava tutti a scendere in pista. Oggi la playlist è cambiata, al momento non possiamo più ballare, ma sicuramente la voglia di divertirsi è sempre la stessa. Pur restando in osservanza delle norme sanitarie vigenti, i giovani di San Patrignano si sono ritrovati nel grande prato del campo gara, uno spazio verde dove hanno gustato il paniere del picnic a base di nuggets di pollo, sandwich al tonno, patatine, anguria, gelato e bibite grazie alle gentili donazioni di Martini alimentare, CAAR Rimini, Foxnut&Snack, Froneri Italy, Angelo Borrillo di Aibes, Flaminia Bevande e Cooperativa stabilimenti balneari Cesenatico. Dopo cena le ragazze e i ragazzi della comunità si sono fermati sul grande prato ad ascoltare musica e a chiacchierare con i loro compagni di settore sotto il cielo stellato.

RIMINI. Dopo i mesi difficili dovuti alle restrizioni del Covid-19, i mille ragazzi e ragazze di San Patrignano hanno festeggiato il Ferragosto insieme sotto le stelle, con una serata a base di buon cibo e musica. Serata resa possibile anche grazie alle donazioni di alcune aziende del territorio. Quella del [...]

16 agosto 2021 0 commenti

Ravenna. Le mascherine ‘giallo solidale’ donate a Linea rosa. Realizzate da un gruppo di ragazzi.

Ravenna. Le mascherine ‘giallo solidale’ donate a Linea rosa. Realizzate da un gruppo di ragazzi. Consegna di mascherine da parte dell’assessore al Decentramento Gianandrea Baroncini, realizzate da due gruppi di ragazzi che nell’estate scorsa hanno partecipato al progetto Lavori in Comune. Alessandra Bagnara, presidente di Linea rosa, e le sue collaboratrici hanno molto apprezzato la donazione e hanno avuto modo di ringraziare personalmente due delle sarte della Banca del tempo, Adriana e Liberata, che in qualità di tutor hanno accompagnato le dodici ragazze nei due laboratori.Sebbene le ragazze non avessero mai cucito, hanno spiegato Adriana e Liberata, si sono impegnate con passione e alla fine hanno ottenuto un risultato ottimo. Impegno sottolineato anche da Baroncini che, in occasione di un saluto alle ragazze, le ha viste motivate e anche divertite. Consapevoli di chi fossero i destinatari delle mascherine da loro prodotte, si sono impegnate tantissimo per realizzarne il maggior numero possibile. La gratitudine di Linea rosa va alle magliette gialle e alle volontarie della Banca del tempo e Alessandra Bagnara ha ribadito quanto sia importante mantenere attiva la disponibilità dei giovani volontari a favore dell'associazionismo.

RAVENNA. Grande soddisfazione nella sede di Linea rosa, per la consegna di mascherine da parte dell’assessore al Decentramento Gianandrea Baroncini, realizzate da due gruppi di ragazzi che nell’estate scorsa hanno partecipato al progetto Lavori in Comune. Alessandra Bagnara, presidente di Linea rosa, e le sue collaboratrici hanno molto apprezzato la donazione [...]

9 ottobre 2020 0 commenti

Lugo. Sono passati vent’ anni per la bottega ‘ Chicco di senapa’. Realtà del commercio equo solidale.

Lugo. Sono passati vent’ anni per la bottega ‘ Chicco di senapa’. Realtà del commercio equo solidale. 'Chicco di senapa' si trova in via Garibaldi 23 e da 20 anni si occupa di commercio equo e solidale, sostenendo anche diversi progetti di beneficenza in Brasile, tramite il Comitato di solidarietà. A Sao Bernardo, ad esempio, grazie a questi aiuti le scuole materne hanno assicurato e assicurano, oltre all’attività educativa, almeno un pasto completo ai piccoli delle favelas, mentre il Centro Professionale, diretto da suor Daniela Bonello, promuove corsi di avviamento al lavoro per giovani e adulti. La professionalità del Centro viene riconosciuta anche dalla Municipalità, che sostiene alcuni corsi rivolti ai giovani. A Porto Alegre do Norte l’aiuto dell’associazione Amici di São Bernardo è andato ad alcune attività promosse da don Nicola Silvestri, il missionario che fino alla sua recente scomparsa ha operato nella regione del Mato Grosso, in particolare per la Radio comunitaria, la cui voce ogni mattina raggiunge luoghi isolati e quindi rappresenta l’unica possibilità di contatto per quelle piccole comunità tanto distanti tra loro, e la Casa della salute, utilissima in una realtà in cui l’ospedale più vicino si trova ad oltre 800 chilometri. Poco lontano da Santos, l’associazione sostiene suor Innocenza Turci, che in una realtà poverissima ha avviato la 'Casa da vida', un luogo sicuro per bambini e ragazzi, in cui trascorrere ore di studio e gioco e ricevere un’adeguata alimentazione. In totale sono stati devoluti in questi 20 anni oltre 130mila euro.

LUGO. Il 19 settembre 2000 è stata  inaugurata a Lugo la bottega del mondo ‘Chicco di senapa‘, fondata dall’associazione Amici di São Bernardo. ’Chicco di senapa’ si trova in via Garibaldi 23 e da 20 anni si occupa di commercio equo e solidale, sostenendo anche diversi progetti di beneficenza in Brasile, [...]

18 settembre 2020 0 commenti

Non solo sport. Le ‘ tre Grazie’ o le ‘ tre Disgrazie’? Veloci e sicure, care Signore, perchè qui ci si gioca tutto!

Non solo sport. Le ‘ tre Grazie’ o le ‘ tre Disgrazie’? Veloci e sicure, care Signore, perchè qui ci si gioca tutto! Ormai le chiamano le 'tre Grazie', o anche ( parafrasando) le originali del Botticelli, le ' tre Disgrazie'. La Lagarde è francese, le altre due sono tedesche. In questa, stanno mettendo in gravi ambasce chi aveva pensato che bastava porle alla guida dei massimi sistemi per garantire in quota rosa chissà quale futuro al sogno europeo, mandando inoltre in pensione il solito, tirannico, inconcludente apporto maschile. Disgrazie e, più che leader dalle epocali visioni, ( impaurite) ' segretarie' di qualche ( cattivo) capoufficio, che latra nell'anonimato. Senza volto, senza nome. Forse per nascondere agli occhi altrui qualcosa che non s'ha da vedere. Tra quegli ingenui del New York Times, e ( in fondo) tra tutti quelli che in questi decenni hanno creduto ad una Europa rinnovata che aveva imparato la terribile lezione della Seconda guerra mondiale. Imparato? Pare di no, o non del tutto. Soprattutto da parte di quella Germania che di quella guerra è stata ( oltre che l'orrore ) anche la causa e l' effetto. Mostra infatti nell'agir politico atteggiamenti sospetti e non solo egocentrici. Di certo miopi. Nel momento che può giocare la carta del suo vero riscatto agli occhi dell'umanità ed esercitare il compito epocale di ' costruttore di nazioni', come il Piemonte per l'Italia o la Prussia per la Germania, che fa? Si perde in quisquiglie interne, si smarrisce coccolando qualche insignificante rognoso. Ha avuto tanto dai conterranei ( in momenti cruciali), ma intende restituire poco o niente. Mostra solo il braccino corto, calcolato. Non ha memoria. Ignora la pietas ( o la solidarietà), di quella che in certi particolari momenti di emergenza generale diventa non debolezza ma lungimiranza. Capacità di cambiare il mondo. Per non generare ( altri) lutti e macerie, ma ( solo) speranze e prospettive. Anche urgenti, perchè mentre sul Vecchio continente si cammina negli altri volano. E infatti chissà qual scenario si svelerà, per noi, per gli altri, passata la ( subdola) tempesta? Eppoi non è ora che s'estingua il ( latente ) sospetto d' una Germania democratica e generosa che non è ancora riuscita a vuotare armadi, cantine, solai dei nefasti simboli d'un tempo ( duro) a morire ? Macron, francese sì ma non un De Gaulle, ondeggia. Mentre la 'sua' Lagarde alterna 'sciocchezze' a 'signorsì'. La Leyden, una volta è qui una volta è là, prima assicura ( perentoria) che alle proposte degli 'spendaccioni' del Sud non 'non si sta assolutamente lavorando', poi ( spiritata) ritratta. Ma che problema ha? Non ' far perdere la faccia' alla Germania? Ma quale faccia? Non sia ridicola, cara Signora, non vede che qui stan saltando tutti e tutto, onore ( suo) compreso ?

LA CRONACA DAL DIVANO. Ormai le chiamano le ‘tre Grazie’,  o anche ( parafrasando) le originali del Botticelli,  le  ‘ tre Disgrazie‘. La Lagarde è francese, le altre due sono  tedesche. In questa, stanno mettendo in gravi ambasce chi aveva pensato che bastava porle alla guida dei massimi sistemi  per garantire in [...]

31 marzo 2020 0 commenti

Non solo sport. Nuovo Coronavirus: Italia/Europa. Quand’è che l’untore diceva: ‘ Ride bene chi ride ultimo’?

Non solo sport. Nuovo Coronavirus: Italia/Europa. Quand’è che l’untore diceva: ‘ Ride bene chi ride ultimo’? Forse i barbari abituati da sempre a tentar scorrerie sotto l'Alpe, hanno dimenticato di cosa può quel curioso Stivale abitato da un picciol popolo ( 60 mln contro 7 mld sul Pianeta ) che, se mobilitato a dovere, può mandare in crisi anche i più accaniti illuminati realizzando miracoli. Già, gli anacronistici miracoli. Come quello che, pur con tanta fatica, tra tante contraddizioni e incertezze, va serpeggiando da un capo all'altro della Penisola . I media, i soliti media, sono preoccupati a non accrescere la massa di eventuali ammalati che se diretti tutti d'un colpo verso le strutture sanitarie per quanto esse siano ( straordinariamente) valide ed ( umanamente) eroiche le manderebbero in tilt. La preoccupazione è d'obbligo, quindi apprezzabile. Stanno però perdendo di vista quell'amalgama che ( silente, impercettibile) sta unendo il Belpaese come per una finale di Coppa del Mondo. Non che non restino sacche d'ignoranza reiterata e cosciente, da una Regione all'altra, come tra quelli fuggiti dalla Lombardia per andare a trasferire paure laddove non ci sono mezzi per curarle, ma l'appello a ' remare sulla stessa barca' sta funzionando. Timidamente. Non siamo la Cina. Non possiamo copiare la Cina. Occorre produrre ( in men che non si dica) un nostro modello. Che se ne sbatta degli sberleffi ( sempre meno sberleffi) degli amici dell'Altrove. Il Creatore, fortunatamente, checchè ne dicano i miscredenti ad oltranza, ci ha dotati ( anche) di spirito di sacrificio, generosità ed ingegno. Proprio quello che occorre in questa e alla bisogna. Le notizie che abbiamo dicono che sono in tanti a proporsi. Ad impegnarsi. Senza che nessuno glielo vada a chiedere. Nelle strutture mediche, ma anche nella società civile. Per non lasciare soli i bisognosi, gli ( amatissimi) anziani, gli sfigati. Qui, dove son partite le calighe che hanno governato per secoli ( gran parte) del mondo, lasciando in seguito eredità universali, in porto ci vogliamo arrivare quanti più possibile. Praticamente tutti. Bisognosi, anziani e sfigati compresi. Nel frattempo si moltiplicano rapidamente i ' casi' d'infezione da Nuovo Coronavirus anche in Europa. Che solo qualche giorno fa ( almeno in parte) sbeffeggiava l'Italia per la sua esposizione al virus, in molti ambiti, fatto passare più per un Italianvirus che per una matrioska d'Oriente. Nostra impressione, è che in Europa, eccezioni a parte, negli ultimi anni, ci si sia ( un po' troppo) abituati a ' gettar la povere sotto i tappeti' e a non affrontare i problemi con la dovuta abituale energia e tempestività. Che il bel vivere abbia rammollito tanti, troppi, figli di Germani, Franchi e Norreni? I quali davanti al ' caso' Italia hanno preferito sbeffeggiare un solo untore piuttosto che non perdere tempo. E adesso, come ammoniva un esperto pochi minuti fa su una emittente televisiva nazionale, il rischio è che 'quelli' si ritrovino ( nei prossimi giorni) ' col cerino acceso in mano'. Probabilmente sgomenti e smarriti. E anche impreparati. Il caso, ad esempio, che in Germania gli 'infetti' si moltiplichino ora dopo ora senza decessi, suona strano. A dirla tutta: inverosimile. Perchè o ( da loro ) il virus colpisce solo giovanotti in buona salute che possono in breve tornare sulle loro gambe o non ce la raccontano giusta. Certo è che se fossero costretti a bloccare il Paese come abbiamo dovuto fare noi, i danni non sarebbero lievi. E circoscritti. Nè per loro, nè per noi, nè per l' intera Europa. Un rimedio a tutto ciò ? Claro: che l'Europa prenda a fare l'Europa.

CRONACA DAL DIVANO. Forse i barbari abituati da sempre  a tentar scorrerie sotto l’Alpe, hanno dimenticato di cosa può quel curioso stivale abitato da un picciol popolo ( 60 mln contro 7 mld sul Pianeta ) che, se mobilitato a dovere, può  mandare in crisi anche i più accaniti illuminati [...]

10 marzo 2020 0 commenti

Massa Lombarda. Riecco la ‘ Sagra del Cappelletto invernale’. L’evento per sabato 1 e domenica 2 febbraio.

Massa Lombarda. Riecco la ‘ Sagra del Cappelletto invernale’. L’evento per sabato 1 e domenica 2 febbraio. Dal 2015, prima edizione della versione invernale della festa, il ricavato è interamente devoluto a favore dei servizi di assistenza gratuita dei pazienti oncologici, dei progetti di prevenzione nelle scuole e a sostegno della ricerca scientifica che l’Istituto oncologico romagnolo porta avanti sul territorio. Per fare la differenza nella causa della lotta contro il cancro, i volontari IOR in questo caso hanno scelto la via della buona cucina. Ogni anno la manifestazione registra infatti il tutto esaurito di presenze, con persone provenienti non solo dai dintorni di Lugo ma da tutta la Romagna, attirate in quel di Massa Lombarda dal richiamo di colui che è l’assoluto protagonista: 'sua maestà il Cappelletto', anche se nel menù ci sarà spazio per altre specialità romagnole, i garganelli, gli spiedini di carne e i dolcetti della tradizione con Cagnina. La Sagra, organizzata dall’associazione Volontari e Amici dell’Istituto oncologico romagnolo, aprirà i battenti sabato 1 febbraio dalle ore 18.30, per poi proseguire domenica a pranzo dalle 12 e di nuovo a cena dalle 18.30.

MASSA LOMBARDA.  Ritorna questo fine settimana, più precisamente sabato 1 e domenica 2 febbraio, la mitica Sagra del Cappelletto invernale di Massa Lombarda. Appuntamento,  come sempre, presso il Centro polisportivo di via Dini Salvalai per un evento all’insegna delle prelibatezze gastronomiche tipiche romagnole e della solidarietà. Dal 2015, infatti, prima [...]

30 gennaio 2020 0 commenti

Forlì. Lions Club Forlì Host : ‘Rimuovere le cause che portano a servirsi della mensa dei poveri’.

Forlì.  Lions Club Forlì Host : ‘Rimuovere le cause che portano a servirsi della mensa dei poveri’. La nuova cucina a gas donata dal Lions Club Forlì Host alla mensa di Santa Maria del Fiore consentirà di preparare dai 70 ai 90 pasti contemporaneamente mentre le altre attrezzature, consegnate contestualmente, serviranno per un adeguata organizzazione delle attività della struttura caritativa che opera tutti i giorni dell'anno. Tutti i volontari dell'associazione San Francesco, che si prodigano per mandare avanti l'attività, hanno apprezzato le nuove apparecchiature, così come le autorità intervenute. Però nel corso della cerimonia di consegna ufficiale del service, promosso dal Forlì Host e che ha avuto un notevole impulso dalla straordinaria partecipazione alla camminata di Babbo Natale, tutti gli intervenuti hanno sottolineato la necessità di lavorare per rimuovere le cause che anche a Forlì portano decine di persone a chiedere aiuto alla Caritas diocesana o a strutture similari. In particolare monsignor Livio Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro, ha sottolineato che nei luoghi come Santa Maria del Fiore non viene chiesto il passaporto a chi ha bisogno di un pasto. Non solo, sempre di più ci si impegna tramite i volontari per stringere relazioni umane, che vanno oltre al servire cibo e che sono fondamentali per dare un speranza a chi è ferito nella persona e nella dignità. Proprio per questo, ha aggiunto il Vescovo, occorre impegnarsi a tutti i livelli per cercare di eliminare questo stato di bisogno, o perlomeno di ridurlo. Occorre affrontare i problemi strutturali che portano le persone a fuggire dai paesi dove sono in corso conflitti, oppure a non avere più protezioni di natura sociale a causa della persistente crisi economica, come quella che da oltre un decennio grava sul nostro e su molti altri paesi.

FORLI’. Occorre rimuovere le cause che portano le persone a servirsi della mensa dei poveri . L’appello è stato  lanciato in occasione della donazione da parte del Lions Club Forlì Host di una cucina a gas alla struttura caritativa di Santa Maria del Fiore. La nuova cucina a gas donata [...]

30 dicembre 2019 0 commenti

Lugo. ‘Una cucina per la borgata Mori’: mostra sulla mobilitazione della Città e di Giulia Montanari.

Lugo. ‘Una cucina per la borgata Mori’: mostra sulla mobilitazione  della Città e di Giulia Montanari. Gli abitanti di Mori dopo la fine della guerra si trovarono in grave situazione di disagio e di miseria. I moriani, costretti a lasciare le loro case e i propri beni già dal giorno successivo al 23 maggio 1915, data in cui l’Italia dichiarò guerra all'Austria-Ungheria, furono subito allontanati dal fronte. Avviati dal governo austriaco oltre il Brennero, nei più remoti angoli dell'impero, vissero ammassati in centinaia di accampamenti appositamente costruiti in fretta e furia, tristemente noti come 'città di legno'. A guerra finita, trovarono al loro rientro la maggior parte delle case distrutte, saccheggiate o fortemente danneggiate da renderle inabitabili, i campi dissestati e improduttivi, le vie di comunicazione impraticabili, un vero e proprio paese fantasma. Scarseggiavano, inoltre, cibo e vestiario e la popolazione dovette rassegnarsi a vivere nelle spartane baracche che il Genio militare stava approntando per ospitare i profughi. La città di Lugo accolse l'invito del Comitato delle dame emiliane romagnole, del quale era presidente l'instancabile Giulia Montanari originaria di Meldola, portando conforto agli abitanti più bisognosi di Mori con la distribuzione di cinquecento pasti caldi al giorno. La 'Cucina economica città di Lugo' funzionò dal 22 aprile 1919 fino a settembre dello stesso anno, grazie al contributo in denaro di tanti lughesi. Gli aiuti non si limitarono solo a questo: il locale Comitato di soccorso per Mori redenta organizzò la raccolta e la distribuzione diretta di 'biancheria disusata domestica o personale, specialmente asciugamani'.L’esposizione sarà visitabile fino al 30 novembre negli orari di apertura della Biblioteca.

LUGO. Continua fino a sabato 30 novembre ’Lugo 1919 – Una cucina per la borgata di Mori‘, la mostra organizzata dalla biblioteca comunale ‘Fabrizio Trisi’ che ricorda, a cento anni di distanza, la mobilitazione dell’Amministrazione comunale e dei lughesi a favore degli abitanti di Mori (Trento) che, dopo la fine della [...]

26 novembre 2019 0 commenti

Lugo. La ‘nuova’ Pro Loco pronta a ripartire. Dalla Festa del Volontariato all’arrivo della Befana. Gli eventi.

Lugo. La ‘nuova’ Pro Loco pronta a ripartire. Dalla Festa del Volontariato all’arrivo della Befana. Gli eventi. Si comincia sabato 21 settembre con la Festa del Volontariato, organizzata dalla Consulta del Volontariato dei comuni della Bassa Romagna, in collaborazione con l’associazione Per gli altri – Centro di servizio per il Volontariato di Ravenna, per la quale i volontari della Pro Loco si occuperanno dell’allestimento e della preparazione del pranzo per un importante momento di aggregazione e unione all’interno della festa. La settimana dopo, sabato 28 settembre, torna l’appuntamento con la storia e l’omaggio a Francesco Baracca, con il viaggio a Nervesa della Battaglia, per visitare la città gemellata con Lugo dove il grande aviatore cittadino trovò la morte. Sarà l’occasione per rinsaldare il gemellaggio con la Pro Loco di Nervesa, attorno ad un tavolo in occasione della cena a quattro mani, che si terrà la sera del 27. Poi si arriva al 31 ottobre, e a quello che è il fiore all’occhiello dell’attività della Pro Loco di Lugo: la Notte di Halloween – La piligrena. “Vogliamo rendere questo appuntamento sempre più interessante e impattante – precisa Cavolini – e stiamo valutando alcune idee e alcune novità da concretizzare in quella occasione”. Si passa poi a dicembre alla magica atmosfera di Natale con 'Dona' i Mercatini di Natale. E infine, mercoledì 5 gennaio, tutti insieme, bambini, adulti e volontari della Pro Loco, in piazza e nelle vie del centro storico di Lugo ad aspettare l’arrivo della Befana.

LUGO. Dopo la pausa tecnica dovuta al rinnovo del consiglio direttivo, avvenuto l’1 agosto, la Pro Loco di Lugo, ora presieduta da Cristiano Cavolini, già vicepresidente, si è già rimessa al lavoro e ha stilato il calendario delle iniziative che la vedranno coinvolto o nell’organizzazione o nella collaborazione fino all’Epifania [...]

19 agosto 2019 0 commenti

Forlì. Lunedì 4, replica di ‘ Una piega per lo Ior’. Evento di solidarietà a favore del ‘Progetto Margherita’.

Forlì. Lunedì 4, replica di ‘ Una piega per lo Ior’. Evento di solidarietà a favore del ‘Progetto Margherita’. Il ricavato verrà infatti utilizzato a favore del Progetto Margherita, il servizio dell’Istituto oncologico romagnolo dedicato a tutte le pazienti che affrontano il momento della caduta dei capelli in seguito ai trattamenti. Partita presso la sede di Ravenna nel 2012, l’iniziativa che offre parrucche gratuite di pregevole fattura e l’aiuto di un parrucchiere volontario per la selezione si è presto espansa anche alle sedi di Forlì e Rimini, e più recentemente Cesena e Imola. La perdita dei capelli rappresenta uno dei momenti più delicati di tutto il processo di guarigione da un tumore, soprattutto per le donne: la calvizie, lungi dall’essere una mera questione estetica, rappresenta forse lo stigma sociale più riconoscibile della malattia, cosa che crea forte disagio inficiando non solo sulla qualità di vita di una persona, ma anche sulla sua risposta alle cure. Non stupisce quindi che nel 2018 ben 451 pazienti abbiano usufruito di questo importante servizio: più di una al giorno, di cui 156 solo presso la sede forlivese di via Costa 28.

FORLI’. Le parrucchiere volontarie dell’Istituto oncologico romagnolo scendono nuovamente in campo con ‘Una piega per lo IOR’, l’evento a favore della campagna di raccolta fondi ‘La mia Mamma è bellissima‘. Dopo il buon riscontro avuto domenica 27 gennaio, quando 62 donne hanno deciso di sottoporsi alle loro cure per un [...]

31 gennaio 2019 0 commenti