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Non solo sport. La festa del nuoto all’Europeo. Serie A: ‘addetti’ scarsi, stadi obsoleti, ma cicisbea mai !

Non solo sport. La festa del nuoto all’Europeo. Serie A: ‘addetti’ scarsi, stadi obsoleti, ma cicisbea mai ! Se pensiamo che fino a qualche decennio fa manco avevamo piscine. E che laddove esistevano ( al massimo) potevano partorire qualche topolino ( si fa per dire) da spedire contro mostri acquatici. Inarrivabili. Fantastici. Eppure, ultimamente, laddove Araba Fenice ha deciso di mettere nido, in acqua e non solo in acqua, quel che appariva impossibile s'è clamorosamente reso possibile. Perchè, adesso, ad essere inarrivabili siamo noi, che d'azzurro tingiamo lo sport mondiale. L'Europeo non è un Mondiale e tantomeno un'Olimpiade, quindi meglio non gasarsi troppo, e tuttavia di quel che accade in acqua nel globo è indicatore, eccome. Basta raccogliere i tempi, ma anche valutare formazioni come la mista maschile tricolore che ha mandato in vasca quattro moschettieri che 'aggiornano' gli eroi di Dumas. Ad essere incoronato atleta della manifestazione è stato il giovane fenomeno rumeno Popovici, autore del record mondiale della specialità più ambita, i cento stile libero, a prevalente proprietà d'altri continenti. Giusto, ma senza dimenticare l'immenso Greg, battuto nei 1500 m sl dall'amico ucraino, ma pur sempre cinto di lauro. Infatti sta andando a tuffarsi ( da venerdì 19) in mare aperto. Per medaglie che, se arrivassero, pur non tutte dorate, chi altri potrebbe potrebbe negargli il primo piano sulla scena globale? Tuona il giovane commentatore del diffuso network : ' Inutile strombazzare, che il nostro sia diventato un campionato di ( più ) basso bordo è ormai assodato. Per cui come fecero a suo tempo gli olandesi anche noi dobbiamo farcene una ragione. Siamo diventati meno importanti, perchè da noi si transita e poi si vola via, e se vogliamo partecipare ancora alla contesa internazionale dobbiamo accettare d'essere destinati a perdere e ( non) a vincere'. Nelle circa 76/77 Champions finora disputate ( oltre ad aggiudicarcene 12) circa 28/30 volte siamo arrivati in finale. Poco meno della metà. E qualcosa in più degli olandesi che belle pagine di storia pedatoria hanno scritto ma solo per quattro trofei, tre con Ajax ( primi anni Settanta) e uno con Psv ( 87/88). Vorremmo pertanto chiedere al giovane commentatore del diffuso network come possa ( anche solo) pensare che un campionato che s'è guadagnato il meritato posto nella ristretta aristocrazia calcistica europea possa d'ora in avanti andare in campo non solo per perdere ma a recitare da plebeo ? Dobbiamo farcene una ragione? Ma chi è che alleva cotante menti e le lascia indefessamente ciarlare? Nell'attesa di novità, quel che possiamo fare noi, è cambiar network o spegnere il televisore. Infatti rispolverare la santa pazienza di Giacobbe con generazioni di annunciati perdenti a chi giova? Serie A.Prima di campionato con tutte le big vincenti. Nulla di anomalo, quindi, in un calendario peraltro stravolto dal mondiale natalizio.

LA CRONACA DAL DIVANO.  ( dal 17 agosto 2022). Commentare quel che l‘Italia del nuoto ( vasca e mare) va mostrando al Mondo non solo è esercizio improbo, forse più adatto ad antiche  penne, ma incredibile. Se pensiamo che fino a qualche decennio fa manco avevamo piscine. E che laddove esistevano  ( al [...]

18 agosto 2022 0 commenti

Non solo sport. Le ‘ ballon d’or’? A chi altri se non al ‘nostro’ Jorgino? Scorrendo, tra ‘oriundi’ e ‘oriundi’.

Non solo sport. Le ‘ ballon d’or’? A chi altri se non al ‘nostro’ Jorgino?  Scorrendo, tra  ‘oriundi’ e ‘oriundi’. Pertinente l'omaggio dl nostro Presidente ai ' leoni di Wembley', così come quello del premier Draghi, che nocchiero migliore per mostrare agli Italiani come si può ( e si deve) uscire dal mare in tempesta non potevamo trovare. Nel novero hanno giustamente inserito anche Matteo Berrettini, 25 anni, tennista, volto bello e pulito, primo finalista azzurro in quel di Wimbledon. Se non altro per rammentare a quelli che i costumi antichi ( e la leggiadra Europa) hanno abbandonato, di tornare ad essere modelli di fair play , dicasi gentleman, per continuare a mostrare agli altri che si può vincere anche perdendo. Tra l'altro, fino a quella finale, tutti pensavano che ad inventare il calcio fossero stati quelli d'Albione, quando invece qualcuno è insorto rammentando a tutti che quel gioco ( riscoperto e regolamentato in età moderna) era un diffuso passatempo tra legionari romani già duemila ani fa. Non sarà per questo che l'ineffabile Eupalla ha provveduto a riportare le lancette della storia nella loro giusta posizione? Si va dibattendo su chi debba essere il ' ballon d'or' 2021. Ma se il riconoscimento va dato a chi più ha alzato la palma della vittoria, a chi altri meglio del nostro Jorgino, vincitore di Champions e di Europeo, ovvero ( Mondiale a parte) di quanto di più arduo e prestigioso oggi esista nel mondo del calcio e dello sport?A Maurito Icardi, attaccante, ex Inter, 'oriundo' argentino , qualche anno fa chiesero se volesse far parte della selezione azzurra. Lui, un poco indispettito, rispose: ' Lo sanno tutti che sono argentino'. A ben pensarci il suo non è l'unico ' caso' tra gli innumerevoli ' oriundi' che popolano ( spesso con grande successo) il mondo dello sport, e del calcio, di sentirli preferire, con una punta di occulta pena, che son ' questo' o 'quello', certo, ma tutto fuorchè Italiani. Perchè anche se 'oriundi', ovvero Italiani nati fuor della patria loro, al sangue non si comanda. Onorare la madre che ti ha accolto quando quella naturale altro non poteva, è certamente lodevole. Anche se ripudiar la prima non è generoso, nè possibile, visto che quel che sei è dono ( prima di tutto ) suo. A Maurito, che da quel che sappiano quando parla poche ne azzecca, forse a tanto nessuno l'ha portato a riflettere. Come invece ha fatto il 'nostro' Jorgino, 29 anni, 'oriundo' brasiliano, che quando mamma azzurra ha chiamato così ha risposto:' Sì, il Brasile mi ha cercato, è vero, ma questa volta ho visto che era l'Italia ad avere più bisogno'. E qui, scusate tanto, non sarà il caso di cominciare a chiarire al Mondo quanto l'Italia, quella che ha affrontato la pandemia affacciandosi a finestre e balconi con il sorriso e il canto, non è manco lontano parente di quella d'un secolo fa, allorquando si gettò in una guerra che ' non s'aveva da fare' con un alleato che 'peggio di così non poteva scegliere'. Ora è altra roba. Tant'altra roba. Che tornando a riallacciarsi ai secoli gloriosi vuol tornare a dare un contributo come pochi altri popoli potrebbero. Non stiamo ad elencare qualcosa, tanto tutti sanno, più o meno. Anche quel Maurito che ( fingendo di non sapere) non può ( certo ) ignorare quanto sia figlia prediletta dell'Italia la 'nostra' l'Argentina; paese importante in un continente importante che ( se non erriamo) manco s'era scoperto, se non ci fosse stato ( dapprima) un italiano a 'mostrarlo' e ( poi) un altro a 'nomarlo'.

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 12  luglio al 18 luglio 2021 ).Pertinente l’omaggio dl nostro Presidente ai ‘ leoni di Wembley’, così come quello del premier Draghi, che nocchiero  migliore per mostrare agli Italiani come si può ( e si deve)  uscire  dal mare in tempesta non potevamo trovare. Nel novero hanno [...]

14 luglio 2021 0 commenti

Non solo sport. Vaccinazioni: parola di alpino. Sport: sinfonie azzurre. Champions: Napoli, Milan o Juve?

Non solo sport. Vaccinazioni: parola di alpino. Sport: sinfonie azzurre. Champions: Napoli, Milan o Juve? Una settimana piena di eventi. E anche di suoni celestiali per lo sport azzurro. Agli Internazionali d'Italia di tennis, finalmente con una quota di pubblico, sono andati via via defilandosi i nostri Fognini, Berettini e Sonego, con quest'ultimo però, autore di una semifinale degna di un grande campione. Ha perso contro il grande Djoko, poi sconfitto in una finale memorabile da quell'intramontabile del Rafa ( decimo successi agli Internazionali), ma pur sempre numero uno al mondo. Nel secondo gioco ha dato spettacolo, imponendosi. Poi s'è un poco perso, pur sempre tenendo ritta la schiena davanti davanti ad un avversario che sta scrivendo la storia di questo sport. Avversario che, all'uscita, da par suo, non ha mancato di complimentarsi con il giovane ( 25 anni) guerriero italiano. Al Giro dei Giri, l'Alma Mater del ciclismo, è tornato in vetta quel giovane, asciutto, fenomeno del Bernal, 24 anni, colombiano, già primo ad un Tour. Sullo sterrato impregnato dalla pioggia di Campo Felice ( Rocca di Cambio) s'è preso tappa e maglia rosa. Come sempre commoventi sono le ali di folla che applaudono in ogni dove, ad ogni passaggio, indistintamente, affettuosamente, i mitici girini. Nell'appuntamento con le moto nella piovosa Le Mans, ancora una volta, l'azzurro ( pur non brillando come altre volte) non ha latitato. Intanto nella MotoGp, delle prime quattro moto tre sono 'rosse' Ducati. E questo non è dettaglio da poco. Sembrerebbe infatti aver convinto la futura Vr46 ad optare per il ' super motorone' di Borgo Panigale. Vedremo. Nelle tre categorie invece, successo australiano nella Moto Gp con Miller davanti a Zarco, Quartararo e Bagnaia ( risalito dal 16 posto); e vittorie spagnole in Moto 2 e 3. Nella Moto2, Fernandez ha battuto Gardner, Bezzecchi e Arbolino; nella Moto 3 Garcia ha avuto la meglio su Saalac e Rossi. Queste le classifiche: MotoGp, Quartararo punti 80, Pecco 79 e Zarco 68; Moto 2, guida Gardner con Bezzecchi a 17 punti; Moto 3, Acosta punti 103 davanti a Garcia 49, Migno 47, Fenati 46 e Antonelli 44. Prossimo appuntamento ( 30 maggio) al Mugello , la pista più amata ed ambita del Mondiale. Note celestiali giungono dal Lupa Lake, periferia di Budapest, dove il formidabile Greg ha tinto il lago ungherese d'azzurro. Tre ori, nei 5 km, 10 km ( olimpici) e staffetta ( con Acerenza, Bruni e Gabrielleschi).Inter battuta dalla Juve ( 3-2); Juve che crede ancora nella Champions, tanto più che ad alimentare la sua speranza c'è di mezzo il Milan del buon Pioli che, nei momenti topici, e in casa soprattutto, misteriosamente, invece di caricarsi si scarica. Lo 0-0 contro un Cagliari già salvo lascia interdetti, ora per passare in Champions il buon Pioli dovrà andare a battere nella sua tana quella Dea del Gasp che terrorizza l'Europa più del feroce Saladino. Ultimo turno, con lotta per il quarto posto Champions : Atalanta -Milan, Bologna-Juve, Napoli-Verona.

LA CRONACA DAL DIVANO. ( dal 13 al 18 maggio 2021). Una settimana piena di eventi. E anche di suoni celestiali per lo sport azzurro. Agli  Internazionali d’Italia di tennis, finalmente con una quota di pubblico, sono andati via via defilandosi i nostri Fognini, Berettini e Sonego, con quest’ultimo però, autore [...]

17 maggio 2021 0 commenti

Non solo sport. Azzurri: se questo non è risveglio, cos’altro è? Il Diavolo ‘(ri)abbraccia’ Leo e Maldo.

Non solo sport. Azzurri: se questo non è risveglio, cos’altro è? Il Diavolo ‘(ri)abbraccia’ Leo e Maldo. Può capitare infatti che andiamo a disputare un Mondiale senza speranza alcuna e torniamo vincitori. E viceversa. Chi s'azzarda più a leggere nel futuro di questo Paese ? Ultimamente, tanto per rifarci al presente, ci davano per un popolo di sportivi perso e abbandonato. Con pochi risultati e scarsa gloria. E questo tanto per gli sport ' maggiori' quanto per quelli 'minori'. La nostra Serie A, ad esempio, madre di tutte le ( nostre) attività sportive, era precipitata in buie spelonche dalle quali mai e poi mai avrebbe potuto più risalire alla luce. Eppure, è bastato qualche imponderabile ' sorpresa', che tutto s'è rivoltato. Potessimo ora disporre di qualche ( capace) dirigente e di qualche (moderno impianto) in più staremmo a parlare di sorpassi, vertiginosi, verso quella vetta ' donde siamo sempre stati', ha commentato di recente un giovane e autorevole addetto ai lavori. E comunque, bando all'euforia, inevitabile, e andiamoci a 'ripassare' disciplina dietro disciplina. Sullo sfondo azzurro terso di queste ( memorabili) settimane. Intanto la vicenda che interessa quel Diavolo che va ( finalmente) uscendo dall'Inferno. Polverizzato il fantomatico cinese, sembrano essere tornati ( grazie all'americano Elliot) certezze e uomini all'uopo. Non fantasmini, ma homini veri. Di sport. Di calcio. E perfino di autentico e collaudato sangre rossonero.

LA CRONACA DAL DIVANO. Sognam o siam desti? Vedere tutto quell’oro che piove dal cielo infinito della sport italiano ci tiene increduli. Fino ad un certo punto, però. Perchè da quando abbiamo cominciato a rovistare tra le pagine di storia del questo ( incredibile) Paese, abbiamo subito messo a fuoco [...]

6 agosto 2018 I commenti sono disabilitati

Olimpiadi Rio 2016. ‘Grazie Italia’, ma … Il bilancio ‘vero’ di Rio 2016. Altra figuraccia della Roma.

Olimpiadi Rio 2016. ‘Grazie Italia’, ma … Il bilancio ‘vero’ di Rio 2016. Altra figuraccia della Roma. I lacrimevoli se e ma, che hanno inondato la zona mista Rai di Elisabetta Caporali, lasciamoli agli altri. In futuro. Cominciando però fin da questo dopo Rio 2016 a dire 'grazie' solo a quelli che lo 'meritano' : moralmente ed agonisticamente, prima ancora che tecnicamente. L'incredibile follia della Roma ( 0-3, contro il Porto). Che finisce in nove a partire dalla metà del tempo di gioco della partita stagionale sua più importante.

LA CRONACA DAL DIVANO OLIMPIA. E così il sacro fuoco d‘Olimpia ha lasciato il fantasmagorico braciere brasiliano per tornare al silenzio dei  suoi verdi monti di Grecia.Fra quattro anni tornerà a emanare  calore in Oriente. Per la seconda volta a Tokio. In periodi come questi, tra una edizione e l’altra, gli uomini, si [...]

25 agosto 2016 0 commenti

Non solo calcio. Frontiere: c’è chi spara e chi apre. Leader veri cercasi. Con lo sport azzurro in vetta.

Non solo calcio. Frontiere: c’è chi spara e chi apre. Leader veri cercasi. Con lo sport azzurro in vetta. Chiudiamo dunque il primo passaggio di coppe europee con 2 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. Non meglio sono andati gli inglesi: due vittorie, tre sconfitte, un pareggio. Stando così le cose dovremmo guadagnare qualche decimino di ranking Uefa nei confronti della mitica Albione. Roma intanto lancia la candidatura olimpica 2024. Avversarie: Parigi e Los Angeles.

LA CRONACA DAL DIVANO. Chissà se oggi  quelli che stanno ‘governando’ l’Europa si rendono conto di quel che dovranno dire quelli che la governeranno tra qualche decennio? Probabilmente, manco si porranno la domanda. Perchè, di solito, si viaggia al presente, senza qualche barlume di continuità. Del resto anche nel passato [...]

18 settembre 2015 0 commenti

Cronaca ( non solo) di sport. Italia, attenta alla difesa. E a Blatter. La ‘rossa’ di nuovo umiliata.

Cronaca ( non solo) di sport. Italia, attenta alla difesa. E a Blatter. La ‘rossa’ di nuovo umiliata. Pochi giorni ancora e poi il via al XX campionato del Mondo. I pronostici. L'Italia dei giovani, con i magnifici Quattro. Altri sport. I Cento anni del Coni. E la Ferrari trasformata ormai in versione taxi.

LA CRONACA DAL DIVANO MONDIALE. Se dovessimo ricavare aruspici dalle ultime amichevoli dovremmo metterci le mani nel capelli. Un gol dal Lussemburgo e tre dal Corintians hanno fatto storia presso gli autori delle prodezze e seminato  panico tra i nostri fans. In effetti, evitare quelle ‘ violazioni di rete azzurra’, [...]

9 giugno 2014 0 commenti

Il Milan passa ( 3-0 al Psv) e attende l’urna. Battuta polemica di Allegri: ” Magari oggi mi dimetto!”.

Il Milan passa ( 3-0 al Psv) e attende l’urna. Battuta polemica di Allegri: ” Magari oggi mi dimetto!”. Non solo calcio. In mountain bike, il Dream Team Italia ( Bartolini, Lechner, Fontana e Kerschbaumer) acciuffa l'oro ' all'ultimo respiro', confermando in staffetta il titolo 2012; Nibali, invece, alla Vuelta, tiene il 'rosso'.

LA CRONACA DAL DIVANO. Nell’attesa di Monza, per il riscatto ( eventuale) del Cavallino,  gareggiano ( questa settimana) in iordine sparso molte discipline: mountain bike, dove il Dream Team Italia ( Bartolini, Lechner, Fontana e Kerschbaumer) acciuffa l’oro ‘ all’ultimo respiro‘, confermando in staffetta il titolo 2012; Nibali, invece, alla [...]

29 agosto 2013 0 commenti