Martino Manzi, infatti, colpito più volte dai carabinieri ( e non dai suoi) si oppose all’assalto per una notte intera, ‘otturandosi ogni volta i fori prodotti sul suo corpo dalle schioppettate dei militari con della stoppa subito impregnata di sangue’. Poi, il resto, torna a combaciare. Ad unificare le storie. Infatti anche secondo quest’altro racconto il corpo fu fatto sparire. Era il 19 novembre 1872. Nessuno mai lo rintracciò. Inspiegabilmente. Alimentando le tante storie diffuse sulla sua sorte; storie vere, quasi vere o addirittura (solo) immaginate. E rimaste tuttavia intatte. Come fantasmi di Martino detto ‘Martignon’ vaganti nella Valle. Perché, si sa, che le ‘leggende’ quando sono ‘leggende’ anche dolorosamente tristi o efferate, non muoiono mai del tutto; anzi, divergendo tra loro, si alimentano e si stimolano a vicenda, radicando ogni volta di più. Senza scolorire nel tempo.
VALMARECCHIA. ( personaggi della Valmarecchia) Secondo una versione molto popolare furono otto suoi ‘camerati’ a ‘farlo fuori’, in una umida e buia notte tra il 18 e il 19 novembre 1872, sulla strada sterrata che dalla Serra di Tornano conduceva a Pedimonte e, di qui, abbastanza rapidamente, alla Perticara. Il fuorilegge [...]