Per la prima volta il progetto di un film mai finito sul grande schermo prende una nuova forma in un’opera dove la musica si mette a servizio delle situazioni immaginate dal grande maestro del cinema. È Il viaggio di G. Mastorna presentato in prima assoluta sabato 23 ottobre – ore 20.30 – al Teatro Galli con le musiche di Matteo D’Amico e la regia di Valter Malosti. Il compositore romano ha accettato la sfida di confrontarsi con la sceneggiatura che Fellini elaborò negli anni Sessanta del secolo scorso assieme a Dino Buzzati, Bernardino Zapponi e Brunello Rondi e che lo scrittore Ermanno Cavazzoni ha riproposto come racconto di straordinaria forza poetica. Dal soggetto abbandonato da Fellini, il disegnatore Milo Manara aveva tratto le tavole per un fumetto che ripercorreva la storia di Mastorna, finito in un aldilà che forse non è troppo diverso dall’aldiquà. D’Amico e Malosti hanno elaborato un libretto che si prestasse a diventare un’opera fantastica scandita in tredici quadri e concepita per cantanti, attori, una danzatrice e per un’orchestra da camera ad accompagnare la vorticosa sequenza delle situazioni più disparate.
RIMINI. Federico Fellini sul palco, le maestose rovine di un set per una pellicola mai girata, un violoncellista salito su un aeroplano mai arrivato a destinazione, i disegni di Milo Manara, l’immagine fluttuante di Marcello Mastroianni, una hostess a guidare il musicista smarrito in un mondo sospeso tra realtà e [...]