Nei primi sette mesi del 2017, quindi, considerando che per ogni passeggero in partenza si paga all’erario un’addizionale comunale pari a EUR 6,5 (che rappresenta un’entrata per le casse pubbliche che non ci sarebbe senza il traffico del Fellini); circa l’87,3% dei passeggeri del Fellini è rappresentato da turisti russi (atterrano al Fellini solo l’8% di quelli che arrivano in Italia) e turisti del nord che trascorrono le loro vacanze evidentemente in Romagna altrimenti atterrerebbero in altri aeroporti italiani: questi con 7 giorni di permanenza generano a favore delle amministrazioni comunali locali circa 17,5 euro sotto forma di tassa di soggiorno, dal traffico del “Fellini” sono stati generati da inizio 2017 fondi pubblici diretti per circa 1,76 milioni euro.
Rimini, 2 agosto 2017 – AIRiminum 2014 S.p.A., società di gestione dell’aeroporto internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini”, comunica che nel mese di luglio 2017, con riferimento all’aviazione commerciale, si è registrato presso lo scalo un numero di passeggeri pari a 55.205 (+14,1% rispetto all’ anno precedente). I [...]