Continuano, infatti, a verificarsi casi di morbillo nel territorio provinciale di Rimini dove, da dicembre, è in corso un focolaio epidemico che ad oggi ha coinvolto 36 persone. Anche a Ravenna dall’inizio dell’anno sono stati registrati 8 casi di malattia, apparentemente non correlati né fra di loro nè al focolaio riminese. Nell’ottica di aumentare il numero di persone vaccinate in tutta la Romagna, l’Ausl ha dato il via, come peraltro recentemente annunciato, ad una campagna di chiamata attiva per la vaccinazione nelle persone adulte che, se non già vaccinate e se non immunizzate in altro modo, potranno recarsi presso gli ambulatori Ausl dei vari territori per vaccinarsi gratuitamente. Le politiche di recupero vaccinale messe in atto a seguito della legge regionale dell’Emilia Romagna e del decreto Lorenzin, hanno coinvolto minori in età scolare e operatori sanitari, aumentando in maniera significativa i tassi di copertura per questi target , ma lasciando sostanzialmente inalterati i bassi tassi di copertura dei giovani adulti. In Italia, infatti, il vaccino antimorbillo è disponibile dal 1976 e solo dagli anni ’90 le percentuali di copertura hanno iniziato ad essere più significative, proteggendo i bambini. Di qui la campagna straordinaria di vaccinazione antimorbillosa rivolta agli adulti. Negli ambiti territoriali di Forlì, Cesena e Ravenna, i Servizi stanno inviando una lettera di invito alle persone nate tra il 1980 e il 1989 (partendo dai nati nel 1989) per le quali non risulta in anagrafe vaccinale alcuna dose di vaccinazione antimorbillosa.
RIMINI/FORLI’. E’ partita la campagna straordinaria dell’Ausl Romagna di chiamata attiva di giovani e adulti per la vaccinazione contro il morbillo. Continuano, infatti, a verificarsi casi di morbillo nel territorio provinciale di Rimini dove, da dicembre, è in corso un focolaio epidemico che ad oggi ha coinvolto 36 persone. Anche a [...]