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Non solo sport. Serie A: è tornato a splendere il derby di Milano. Nell’attesa del futuribile San Siro.

Non solo sport. Serie A: è tornato a splendere il derby di Milano. Nell’attesa del futuribile San Siro. Speriamo si tratti dell'ultima volta, dell'ultimo Natale moscio, visto che già circolano in Europa i vaccini. Accolti come una speranza. Nel frattempo impegnandoci a chiarire quanto di non chiarito circola ( fin dall'inizio) su questo ( strano?) virus che si modifica a piacimento rendendo problematica la sua ( definitiva?) sconfitta. Anche gli stadi restano ancora vuoti. Quel ben di Dio che premia soprattutto i campionati del Nord dove per fare un nuovo impianto non occorre chiedere i permessi a Caio Giulio Cesare, ma che il virus, con un colpo di spugna, ha reso tutti eguali e vuoti, e che poco o più nulla ora contano. Le tribù dei fans devono escogitare trovate. Come quella, spettacolare, avvolgente, di tifosi rossoneri che con cori, bandiere e torce luminose hanno accompagnato i loro beniamini fin sulla soglia d'ingresso di San Siro. San Siro che, corsi e ricorsi storici, nell' attesa della sua nuova moderna versione, va riprendendo l'antico valore. Che sia uno dei luoghi che più hanno contribuito alla mitologia del gioco del calcio, lo sanno anche i ragazzi dell'altro emisfero. In proposito non occorre più di tanto riesumare i soliti dati: 36 scudetti ( in due), dieci Coppe dalle grandi orecchie ( in due), una miriade di trofei nazionali e internazionali, tanti palloni d'oro, una infinità di personaggi grandi e piccoli che impreziosiscono come nessun altro questo tempio dello sport mondiale. Alla fine del terribile 2020 Milan ( punti 34) e Inter ( punti 33) sono tornate in vetta al Campionato. La Signora sta rinnovandosi, riprendendo fiato, mentre Napoli, Roma, Lazio e Atalanta non mostrano ancora l' indispensabile continuità per aspirare al titolo, lasciando alle due di Milano campo aperto. Fatto è che il prossimo derby tornerà agli antichi splendori, magari rivisitato da ogni angolo del Pianeta, dove quei colori sono ben noti, per tornare a scrivere altre esaltanti pagine di sport.

LA CRONACA DAL DIVANO. Il terribile 202o, volente o nolente, se ne sta andando. Da città e borghi ricchi di luci per le festività ma spopolati di gente. Di bambini, purtroppo, che in questa circostanza ( tradizionalmente)  riempiono  di meraviglia e di voci strade e ritrovi. Speriamo si tratti dell’ultima [...]

28 dicembre 2020 0 commenti

Ravennate. Coronavirus: 53 positività comunicate, 31 con riferimento a donne e 22 a uomini.

Ravennate. Coronavirus: 53 positività comunicate, 31 con riferimento a donne e 22 a uomini. Cinquanta pazienti sono in isolamento domiciliare, 3 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. Va precisato che di queste 53 positività, 21 fanno riferimento a tamponi effettuati alcuni giorni fa. Sul fronte epidemiologico, si tratta principalmente di pazienti che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati e di 31 positività riscontrate presso due strutture per anziani a Russi e Ravenna. La Regione ha comunicato il decesso di un paziente di 79 anni e di uno di 75, entrambi di sesso maschile. Si sono verificate 6 guarigioni cliniche ed altre 7 guarigioni complete. Sono 311 le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall'Estero. Complessivamente i casi sono dunque 880, confermati alle 12 del 14 aprile, di seguito qui distribuiti per Comune

RAVENNATE. Rispetto alle 53 positività comunicate  per il territorio del Ravennate, 31 fanno riferimento a donne e 22 a uomini. Cinquanta pazienti sono in isolamento domiciliare, 3 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. Va precisato che di queste 53 positività, 21 fanno riferimento a tamponi effettuati alcuni giorni fa. Sul [...]

16 aprile 2020 0 commenti

Non solo sport. Paradisi orange? Europa: ma che te ne fai di quei ‘duri e puri’? Non è meglio buttarli fuori?

Non solo sport. Paradisi orange? Europa: ma che te ne fai di quei ‘duri e puri’? Non è meglio buttarli fuori? Paradisi protetti. Un problema affrontato anche a livello comunitario, ma ai richiami della Ue, l’Olanda ha risposto con un’alzata di spalle. 'La lotta contro la pianificazione fiscale aggressiva è essenziale per rendere i sistemi fiscali più efficienti ed equi, come riconosciuto nella raccomandazione del 2019 relativa alla zona euro' si legge nelle raccomandazioni Ue all’Olanda dello scorso anno dove si sottolinea anche che 'gli effetti di ricaduta delle strategie aggressive di pianificazione fiscale tra Stati membri richiedono un’azione coordinata delle politiche nazionali a completamento della legislazione dell’Ue'. Sulla carta, i Paesi Bassi hanno adottato misure per fronteggiare tali strategie, 'ma l’elevato livello dei dividendi, delle royalty e degli interessi versati tramite i Paesi Bassi indica che la normativa tributaria del paese è impiegata dalle imprese impegnate nella pianificazione fiscale aggressiva'. E ancora: 'La mancanza di ritenute d’imposta sui pagamenti in uscita (ossia effettuati dai residenti dell’Ue verso paesi terzi) di royalty e interessi può comportare un’elusione fiscale totale se tali pagamenti non sono soggetti a imposizione nella giurisdizione del beneficiario'. Insomma, un vero paradiso fiscale. Anche perché l’annuncio di una riforma con l’introduzione di ritenute d’imposta sui pagamenti di royalty e interessi in caso di abuso o di pagamenti verso paesi a basso tasso di imposizione, è rimasto sulla carta. E persino il National bureau of economic research di Cambridge definisce i Paesi Bassi un paradiso fiscale europeo alla stregua di Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Malta e Cipro: gli americani calcolano che circa 600 miliardi di dollari di utili (base imponibile) abbiano lasciato il Paese d’origine per volare verso Paesi “più accondiscendenti'. Dublino con 100 miliardi sarebbe la meta preferita seguita da Singapore e dall’irriducibile Olanda. Di più: circa il 35% della somma, 210 miliardi, arriverebbe direttamente dai Paesi europei. Dal tutto si evince una cosa: che se quelli chiamati ( non a caso) dei Paesi Bassi , insistono, ad essere governati da ' cocci' e ' impudici' , noi noi dobbiamo far altro che la nostra parte, o meglio, pretendere ( una volta per tutte) l'equa e condivisa pianificazione fiscale europea, impedendo arroganti 'alzate di spalle' più o meno protette, smascherando semmai i protettori e , se del caso, almeno in prima battuta, assediare ( siamo in stato di guerra) con tutte le armi disponibili i 'duri e puri' dei cosiddetti Paesi Bassi prima che il disgelo polare se li porti via tutti, buoni o cattivi che siano, come fece ( a suo tempo) l'Italia con San Marino, allora avviato su una simil strada. In breve: se stanno alle regole bene, sennò fuori. Loro a macerare i soliti tulipani, noi a depositare dei bei vermigli fiori sull'ecatombe di nostri cari, morti ( anche) per gli 'affaracci sporchi ' di gente altrui .

LA CRONACA DAL DIVANO. Sentite un po’ da qual pulpito viene la predica. “ La Germania – relaziona Giuliano Balestrieri di Bussines Insider – gioca in difesa, nella partita sui Coronabond – obbligazioni una tantum per tamponare l’emergenza economica innescata dalla pandemia globale – sono gli olandesi a recitare la parte dell’ariete [...]

8 aprile 2020 0 commenti

Non solo sport. Virus, eroi e disertori. I cinesi: ‘Chiudete tutto, qui è come da noi’. Il volo del fuoco d’Olimpia.

Non solo sport. Virus, eroi e disertori. I cinesi: ‘Chiudete tutto, qui è come da noi’. Il volo del fuoco d’Olimpia. Intanto lungo il Belpaese gira di tutto, di più. Una ricostruzione web, parla di complotto franco-tedesco-israeliano che per 'punirci' del recente accordo Italia-Cina, si sarebbero procurati virus ( antivirus, messo in deposito), diffusore del virus, battage mediatico e finanche l'untore, o meglio il Paese untore, per distogliere l'ombre su di loro e trasferirle ad altri, polli o meno che essi siano. Fortunatamente, in gioventù, ci è capitato di avere avuto ( si fa per dire) come maestro un tal Lisander, lumbard, che basta andarselo ripassare per chiederci se quell'uomo parla all'Ottocento o al Duemila. Con tutti quegli ' ricami ' che sembrano note di 'cronaca', 'fondi', ' commenti' nostrani accorpati insieme. Di fantasapienti elenca e spiega tesi, controtesi e voli pindarici, tutte dispersi ai venti di quei cieli di Lombardia che in tanti , soprattutto da Oltralpe, hanno cercato d'oscurare senza mai riuscirci. Della complessa ricostruzione complottista, solo un dato lascia perplessi: quello dei casi nel paese dei Germani, esponenziali, ma con pochissimi deceduti. O sono più sani di noi o non la raccontano giusta? Che abbiano trovato davvero qualcosa che li tutela, costringendoli a rallentare ma non a fermare ? Con danni non gravissimi come in Italia? Non vogliamo crederlo. Per nulla. Anche perchè che altro sarebbe se non (pura) follia? Di cui a dirla tutta, sbirciando nel passato, qualcosa si trova. Del resto ( ammesso e non concesso il sodale con francesi e israeliani), per quel poco che ( i lor capi in sella ) siano in grado di concepire, avessero eseguito il cinico detto ' mors tua, vita mea', a guerra ( suicida) terminata, di che altro avrebbero da godere se non cumuli di cadaveri e folle di genti smarrite? Già, cui prodest? Il team cinese ( giunto a Milano) dice: 'Chiudete tutto, qui è come da noi'. Dalla cronaca sportiva, poi, arrivano notizie di varia natura. Belle, meno belle, brutte. Belle, son quelle che comunque sia non s'è issata bandiera bianca, ma solo una sospensione. Doverosa, inevitabile. Proprio in queste ore da un aeroporto greco, s' è alzato in volo un aereo con la fiamma olimpica a bordo diretto nel paese del Sol Levante. Dove di cancellare l'evento olimpico non vogliono manco sentire parlare. Speriamo abbiano ragione loro. Meno belle, sono quelle d'un calcio in affanno, ma non arreso. Ci sarà da lavorare, da noi e oltre, perchè i giocatori van facendo catenaccio. Ma una soluzione si troverà. Brutte, infine, sono quelle della ' fuga dal virus' di soggetti in forza alla Signora di Torino. Che paga talmente male, da restituirle pan per focaccia. I disertori, al momento, recano nome Pjanic( Bosnia), Kedira( Germania) e Higuain ( Argentina). Il Pipita, di cui si hanno più dettagli, s'è n'è andato per raggiungere la mamma malata. Degli altri due non si sa. Chi, durante una guerra, scappa, viene messo al muro. In Bosnia, in Germania, in Argentina. Sa il Pipita, ad esempio, in quanti avrebbero voluto volare da un posto all'altro, pur di stringere per l'ultima volta la mano d'un loro caro, scomparso su un lettino di rianimazione? Lo sa ? Beh, allora, visto che il coraggio uno deve darselo quando serve, questi tre ' cagasotto' non sarebbe meglio lasciarli laddove sono voluti andare? Tra l'altro, non lo sappiamo tutti, che per vincere le Champions occorrono uomini veri e non uomini a metà?

LA CRONACA DAL DIVANO. Il Paese è allo stremo. Mentre in Cina (giurano) d’avere interrotto la pestilenza, da noi i contagi continuano a volare, ora dopo ora, come del resto dai nostri ex sbeffeggiatori, tipo Spagna ( oltre 20 mila), Francia ( 14 mila), Germania ( 13 mila)  etc etc. [...]

21 marzo 2020 0 commenti

Ravenna. Aggiornamento. Le nuove misure di prevenzione e di contrasto alla diffusione del Coronavirus.

Ravenna. Aggiornamento. Le nuove misure di prevenzione e di contrasto alla diffusione del Coronavirus. Il presidente del Consiglio ha appena annunciato nuove misure di prevenzione e contrasto alla diffusione del Coronavirus: Chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie; Chiusura di negozi, bar, pub, ristoranti e esercizi artigianali assimilabili. Consentite solo le consegne a domicilio; Chiusura di parrucchieri e centri estetici; Le industrie e le fabbriche e la logistica potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive, assumendo protocolli di sicurezza adeguati a proteggere i propri lavoratori • Garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali tra cui i trasporti, i servizi di pubblica utilità, i servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi. Nonché di tutte quelle attività accessorie rispetto al corretto funzionamento dei settori rimasti in attività; Garantite le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività.

RAVENNA.  Aggiornamenti ( giovedì 12 ). Il presidente del Consiglio ha appena annunciato nuove misure di prevenzione e contrasto alla diffusione del Coronavirus: • Chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie • [...]

12 marzo 2020 0 commenti

Cesenate. Sul Nuovo Coronavirus, nessun caso a Cesena. Tampone negativo per il sindaco Enzo Lattuca.

Cesenate. Sul Nuovo Coronavirus, nessun caso a Cesena. Tampone negativo per il sindaco Enzo Lattuca. 'Vorrei ringraziare tutte le cittadine e tutti i cittadini - sottolinea il sindaco di Cesena Enzo Lattuca - che in queste ore mi hanno inviato messaggi di vicinanza e di incoraggiamento. Tra loro c’è anche chi mi ha augurato una buona guarigione: lo ripeto, ve ne sono grato, ma non sono malato. A Cesena, nella nostra Città, non ci sono al momento casi risultati positivi al virus COVID-19, e neppure il Sindaco lo è. Oggi sono circolate alcune fake news sul mio stato di salute. Anche per questa ragione mi sono sottoposto al test del tampone che ha avuto esito negativo. Ci tengo però a sottolineare il senso delle prescrizioni che continuerò a rispettare. In queste ore, in questi giorni, a tutela della salute pubblica, si deve essere particolarmente cauti: è quello che mi hanno consigliato e prescritto i professionisti della nostra Ausl che ringrazio per il lavoro fondamentale che stanno svolgendo. Tutti i Cesenati stanno collaborando in maniera davvero ammirevole per contenere questa emergenza e io ho voluto fare lo stesso'.

CESENATE. ” Vorrei ringraziare tutte le cittadine e tutti i cittadini – dichiara il sindaco di Cesena Enzo Lattuca – che in queste ore mi hanno inviato messaggi di vicinanza e di incoraggiamento. Tra loro c’è anche chi mi ha augurato una buona guarigione: lo ripeto, ve ne sono grato, [...]

Rimini. Coronavirus: una circolare per le scuole. Monitoraggio per bimbi e studenti di ritorno dalla Cina.

Rimini. Coronavirus: una circolare per le scuole. Monitoraggio per bimbi e studenti di ritorno dalla Cina. La nuova circolare del Ministero della Salute ha immediatamente messo in moto le Istituzioni riminesi per aggiornare le precedenti 'Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina'. La circolare riguarda i bambini che frequentano i servizi educativi dell’infanzia e gli studenti, fino alla scuola secondaria di secondo grado, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. La misura di precauzione prevista in questi casi è quella di una sorveglianza attiva, quotidiana, del 'Dipartimento di prevenzione della Asl di riferimento' attivato dal dirigente scolastico su segnalazione della famiglia. Tale monitoraggio consiste nella puntuale verifica della febbre e dei sintomi tipici del nuovo Coronavirus. 'Fermo restando il diritto inalienabile – spiega l’assessore alla Scuola del comune di Rimini, Mattia Morolli - degli studenti di qualsiasi nazionalità, di frequentare liberamente e regolarmente la scuola in assenza di evidenti e conclamate controindicazioni di carattere sanitario, le nuove misure sono ispirate alla massima tutela di bambini, famiglie, corpo docente e personale scolastico. Proprio per questo abbiamo già avviato una serie di aggiornamenti con l’Ausl per garantire il necessario sostegno ai Dirigenti scolastici che, nell’affrontare questa delicata vicenda, possono contare sul sostegno professionale di tutte le istituzioni coinvolte'

RIMINI. Una nuova circolare del Ministero della Salute  ha subito attivato le Istituzioni riminesi per aggiornare le precedenti ‘Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina‘. La circolare riguarda i bambini che frequentano i servizi educativi dell’infanzia e gli [...]

22 febbraio 2020 0 commenti

Non solo sport. Il Maestro? Continua: sì, ma … Serie A: avanti tutta. Chiusa la finestra di calciomercato.

Non solo sport. Il Maestro? Continua: sì, ma … Serie A: avanti tutta. Chiusa la finestra di calciomercato. Prosegue un fine settimana che continua a parlare ( prevalentemente) di calcio, del nostro e dell'altrui calcio ( oltre che del calciomercato che ha chiuso, con qualche interessante passaggio e scambio, la gelida finestra di gennaio); di tennis, con il ( milanista) Djoko in finale ( l'ottava) agli Australian Open; della resurrezione in Eurolega di Milano ( 79-78, sul Bayern, settimo posto in classifica); dei campionati di artistica e ritmica; del Sei Nazioni di rugby, con i nostri che speriamo non vadano a recitare il solito ruolo di ' sacco delle botte'; e di Pechino, travolto dal Coronavirus, costretto a fermare il calcio e altri sport: troppo rischioso cimentarsi, infatti, in una fase in cui il morbo non è stato ( ancora) chiaramente isolato e reso innocuo. Ma la piccante novella del weekend è l'annunciato divorzio ( dal 2001) del Vale dalla Yamaha, che ( per pareggiarlo) ha già ingaggiato un esperto ( Vinales) e un imberbe ( Quartararo). Verrebbe da protestare. Se non fosse lo stesso Vale a frenare gli animi desiderosi di rendere alla Yamaha quanto la Yamaha ha 'regalato' in questi anni di sofferto matrimonio al ' maestro dei maestri'. Che ( proprio in questi ultimi anni) se non fosse stato costretto a cavalcare un 'ronzino' per battere un 'purosangue', di titoli in carnet potrebbe contarne uno o due o tre in più. Chissà, chi lo può dire? Certo è che uno ( il decimo) glielo hanno indebitamente sottratto. Questo gli sportivi ( della moto, non solo italiani ) sanno, questo gli sportivi ( della moto, non solo italiani ) non dimenticheranno. Sportivi che, orfani del Vale, di un Vale competitivo e non di rappresentanza, non si sa in quanti affluiranno d'ora in avanti sulle piste del Mondiale 2020. O acquisteranno canoni tivù. Considerate ( al momento) le forze in campo, ovvero, da una parte, qualche imberbe alla ' prova del fuoco' con un paio di ' veci' pronti a vendere caro l' onore ma non di più e, dall'altra, quel solito ' non cade anche quando cade ' abituato ad involarsi non appena scende la bandierina a scacchi per reiterare cavalcate solitarie e senza fremito. L'unico, si sa, che aveva il dono di riportare in auge ( in questo sport difficile e periglioso) la sempiterna Iliade, era il 'maestro dei maestri'. Anche se per un sol anno ancora. Per qualche lezione in più. Non in sella ad un ronzino ma ad un purosangue. Ma tant'è, visto che di riffe o di raffe, checchè ne dicano nemici, amici e parenti, hanno preferito collocarlo a risposo. Per sopraggiunta età pensionabile, borbottano, confusamente, ma forse ancor per reiterata ( inconfessabile) inadeguatezza di chi pur trovandosi ( ancora) l'oro tra le mani ha preferito trattarlo come sabbia di fiume.

LA CRONACA DAL DIVANO. Prosegue  un fine settimana che continua a parlare ( prevalentemente) di calcio, del nostro e dell’altrui calcio ( oltre che del calciomercato che ha chiuso, con qualche interessante passaggio e scambio,  la gelida  finestra di gennaio); di tennis, con il ( milanista) Djoko in finale ( l’ottava) agli [...]

31 gennaio 2020 0 commenti

Ausl Romagna. Il progetto per sradicare l’epatite C arriva in Senato. In Italia 280 mila pazienti con Hcv.

Ausl Romagna. Il progetto per sradicare l’epatite C arriva in Senato. In Italia 280 mila pazienti con Hcv. Lo sviluppo di innovative terapie antivirali ha aggiunto un ottimo profilo di tollerabilità e preme di ottenere l’eradicazione virale nel 90-95 per cento dei pazienti che ricevono il trattamento consentendo di trattare efficacemente anche i casi più difficili e anche nei casi di pazienti che fanno o hanno fatto uso di sostanze stupefacenti. L’utilizzo di queste nuove terapie, in particolare tra questi pazienti, potrebbe dare un forte impulso all’eradicazione di questa patologia oltre a migliorare notevolmente la qualità di vita dei pazienti. E’ in corso presso l’AUSL Romagna un progetto multidiscplinare coordinato dal Centro epatologico dell’Ospedale di Faenza e dal dottor Francesco Foschi (nella foto) dell’ospedale manfredo, in collaborazione con servizi per la tossicodipendenza e medici (internisti, infettivologi e gastroenterologi) di tutta l’Azienda ed il Laboratorio unico di Pievesistina. Questo progetto ha lo scopo di effettuare, direttamente nelle strutture di riferimento delle persone con tossicodipendenza, la prescrizione di queste nuove terapie dopo aver valutato esami dei pazienti precedentemente effettuati ed una apposita ecografia epatica e fibroscan. Si stima che i casi da trattatre ancora, nell’Azienda Romagna siano poco più di 400.

AUSL ROMAGNA. L’infezione da virus dell’epatite C (Hcv) rimane una causa significativa di morbilità e mortalità a livello mondiale. Si stima che in Italia ci siano circa 280mila pazienti con Hcv ancora da diagnosticare. È quanto emerge da uno studio basato su un modello matematico presentato lo scorso novembre dalla [...]

27 gennaio 2020 0 commenti

Ausl Romagna. Herpes Zoster. Campagna vaccinale per i nati nel 1954. Ecco come, dove e quando.

Ausl Romagna. Herpes Zoster. Campagna vaccinale per i nati nel 1954. Ecco come, dove e quando. L’Herpes Zoster, conosciuto anche come ‘fuoco di Sant’Antonio’, è una patologia frequente e debilitante, dovuta alla riattivazione del virus della varicella. Dopo la varicella, infatti il virus non viene eliminato ma rimane presente nel sistema nervoso. L’aumentare dell’età o particolari situazioni di stress o di malattia, possono causare la riattivazione del virus che si manifesta con la comparsa, in una parte localizzata del corpo, di vescicole accompagnate da dolore, bruciore, prurito. Spesso vi è anche febbre, debolezza, malessere generale e mal di testa. Dopo la fase acuta della malattia possono comparire complicanze, in alcuni casi anche gravi (ad esempio meningite, cecità…); la complicanza più frequente è la nevralgia post erpetica, che comporta un dolore severo e cronico, che può durare per lungo tempo (anche anni) dopo la guarigione delle lesioni cutanee. Si tratta di un dolore invalidante che risponde poco alle terapie disponibili. Lo strumento più efficace per proteggersi dall’Herpes Zoster è la vaccinazione che, in base a quanto previsto dal Piano nazionale e regionale di Prevenzione vaccinale, è offerta gratuitamente a tutti i cittadini al compimento dei 65 anni.

AUSL ROMAGNA. E’ partita, in tutto il territorio dell’Ausl Romagna, la campagna vaccinale contro l’Herpes Zoster. Si tratta di una campagna rivolta a tutti i cittadini che, quest’anno, compiono 65 anni d’età (nati nel 1954).  COS’E’. L’Herpes Zoster, conosciuto anche come ‘fuoco di Sant’Antonio’, è una patologia frequente e debilitante, [...]

10 maggio 2019 0 commenti