La prestigiosa Fondazione Cochrane ha rilevato la validità della musicoterapia, infatti se quest'ultima è abbinata alla terapia farmacologica la risposta sul paziente risultata più efficace rispetto all'applicazione della sola terapia farmacologica. Gli approcci musicoterapici, ha spiegato Angela Mazza, sono volti ad integrare funzioni cognitive, affettive, fisiche ed interpersonali, utilizzando tecniche attive e ricettive. Durante le sedute i pazienti cantano canzoni popolari, ascoltano musica, danzano liberamente e non devono mai sentirsi a disagio. L’intervento musicoterapico mira a raggiungere alcuni dei seguenti obiettivi quali la socializzazione, la modificazione dello stato umorale della persona e il contenimento di manifestazioni d’ira e di stati di agitazione, il contenimento dell’aggressività, del 'Wondering' e degli stati ansiosi-depressivi, il recupero del presente attraverso la rivisitazione e la riappropriazione dei ricordi, un comportamento musicale attivo per favorire il mantenimento delle abilità motorie e la costruzione di una relazione empatica tra musicoterapeuta e paziente.
CESENA. Al Rotary Cesena ‘La musicoterapia per la cura dell’Alzheimer’. Relatori della serata Fabrizio Rasi, socio del Rotary club Cesena, neurologo libero professionista di fama internazionale che ha diretto, per diversi anni, la divisione neurologia dell’ospedale di Ravenna e la musicoterapeuta Angela Mazza, diplomata in violino presso il conservatorio ‘Bruno [...]