'Non si può distogliere lo sguardo davanti alle ferite provocate da ogni forma di abuso. Ecco, allora, che la consolazione diventa prossimità, accompagnamento, custodia, cura, prevenzione e formazione. La consolazione non è solo un atto formale e dovuto, ma è un imperativo per la comunità cristiana: non ci può essere guarigione senza la presa in carico del dolore altrui. Nella fiducia del conforto del Signore in ogni dolore, ciascun membro della comunità è chiamato a sostenere questa nuova coscienza che matura e cresce nelle nostre chiese'. Come Comunità abbiamo raccolto l’invito della Chiesa italiana e ci ritroveremo online in preghiera la sera del 17 novembre ore 21, la veglia sarà animata dalla zona Cuneo che si ritroverà presso il centro diurno S.Chiara di Fossano. La veglia è aperta a tutti. È stata scelta la sera del 17 per favorire la partecipazione il 18 novembre o nei giorni successivi alle iniziative nelle singole diocesi nelle quali siamo presenti. La comunità Papa Giovanni XXIII partecipa come capofila al progetto Safe ( in inglese 'sicuro') che mira alla tutela dei minori e delle persone vulnerabili, un progetto realizzato in rete con l’Azione cattolica, il CSI (Centro sportivo italiano) e il CiRViS-SDE dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
EMILIA ROMAGNA. ( riceviamo e pubblichiamo ) Proprio dal Salmo 147 è tratto il tema di quest’anno, un salmo che, come spiega il comunicato della CEI ‘Celebra il Signore che ha creato il mondo e se ne prende cura, mantenendolo in vita e, allo stesso tempo, non abbandonando [...]